venerdì 26 febbraio 2010

Parco Giorgio Almirante?

Parco Giorgio Almirante?
Ovvero: Santa Marinella è in metastasi e la giunta Bacheca
gioca con i “palliativi”.


Nell’apprendere questa notizia bisogna provare ad immaginarsi due situazioni.
Nella prima immaginare di essere a spasso con il proprio figlio in un parco intitolato a Giorgio Almirante e che ti chiede chi fosse il tale in questione. Se si è di destra ci si sperticherebbe in una retorica nazional-popolare in chiave revisionistica ponendo di più l’accento sugli ultimi anni del personaggio e omettendo i suoi gravi errori, perpetrati in gioventù, che contribuirono ai tristi orrori del nazifascismo. Infatti fino al maggio del 1942 Almirante, nell'articolo "Contro le pecorelle dello pseudo-razzismo antibiologico", ribadiva l'adesione del regime alle tesi razziste rispondendo alle accuse che le indicavano come un corpus estraneo alla cultura cattolica e nazionale:
«Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta […] Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti – nel nostro credere, obbedire, combattere – noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti. Esclusivamente e gelosamente fascisti noi siamo nella teoria e nella pratica del razzismo».


Se si è di sinistra (magari di vecchio stampo) ci si esibirebbe in un pezzo di retorica antifascista; di quelle usurate che oggi producono solamente una blanda opposizione che talvolta rende complici.
Entrambi i tipi si troverebbero d’accordo solamente sul fatto che era “un grande parlatore” (tal’è il luogo comune), come se fossero più importanti le parole dei fatti concreti. In ogni caso non si darebbe al proprio ragazzo un quadro esatto e spassionato della cruda realtà e cioè perché succede questo!
E qui veniamo al secondo sforzo di immaginazione che vedrebbe il sindaco e la sua giunta progettare questa astuta mossa politica prima delle elezioni. “Aho! Damo ‘na scrollata ai nostri elettori più de destra! Famoje vedé che pensamo pure a loro…
La richiesta della Destra è datata 23 maggio 2008

‘Nsomma damose n’identità!”







E l’altro che risponde: “Bella oh! Così damo pure ‘na botta a sti rompipalle de forza italia. Je famo vede chi comanna qua dentro sto cavolo de piddielle!”
Addentrandosi in un’analisi politico-elettorale si può affermare che il sindaco è piccolo e la sua maggioranza è poco coraggiosa infatti questa mossa risulta abbastanza miope a meno che non si sentano già certi della vittoria. Teoria vuole che vinca la coalizione più unita e quindi sarebbe stato più produttivo per loro intitolare il parco direttamente a quelle figure che hanno trovato apprezzamento e rivalutazione anche nel popolo di Silvio: Benito Mussolini, Craxi o perché no!
Vittorio Mangano;
quest’ultimo su una bella statua “equestre”… magari imbottita di soldi riciclati della mafia e droga.
Lungi da noi il paragone tra Mangano e Almirante, c’è da sottolineare che il primo sarebbe stato un segnale più attuale visto le recenti cronache politico-giudiziarie.
Altro aspetto, ricorrente nel solito scadente modo di fare politica nelle zone più depresse del Paese, che ci preme mettere in evidenza è il continuo sperpero di denaro pubblico: i nostri soldi spesi male invece di adoperarli per i bisogni reali e sempre più urgenti della gente tutta!
Togliere, sostituire e realizzare qualche palina con targa marmorea per dare adempimento a questa delibera potrebbe portare via, visto i precedenti, almeno 1.000 – 2.000 euro! Siete sicuri che questa sia una priorità?
Sai… duemila buttati lì, duemila elargiti allegramente là! Forse con questi soldi ci si potrebbe tappare qualche buca in più o salvare qualche palma dal punteruolo rosso.
Ma in questi giorni assistiamo ad altre cose strane che accadono e che purtroppo passano inosservate… anche all’opposizione.
Ad esempio la notizia dei 32.000 euro elargiti dalla Fondazione Cariciv per sostenere progetti di ricerca scientifica da realizzare nel comprensorio dell’area tolfo-cerite riguardanti settori tematici quali la salute pubblica e medicina preventiva. Cosa che ha trovato il plauso del sindaco:
“Sono onorato – ha dichiarato il sindaco di Santa Marinella, Roberto Bacheca - che la Fondazione Cariciv del presidente Cacciaglia abbia sostenuto questo progetto, che vede la collaborazione diretta del Comune di Santa Marinella, attraverso la Riserva naturale di Macchiatonda, il dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata, L’Asl Roma F - direzione sanitaria e settore veterinario, e conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale di Santa Marinella su temi sociali fondamentali come la salute pubblica e la qualità ambientale del territorio.”
Tu dici:”Bene!” Ma poi se leggi attentamente quali scopi pratici verrebbero svolti forse un po’ trasecoli.
“Un progetto riguarda “l’analisi delle comunità di microorganismi degli stagni della Riserva naturale di Macchiatonda”. Come è noto e dimostrato, le zone umide costiere, pure essendo tra gli habitat più importanti per la conservazione della biodiversità e la tutela degli uccelli migratori, sono spesso oggetto di studi degli aspetti vegetazionali o faunistici volti a favorire gli aspetti gestionali, mentre da un punto di vista ecologico è importante indagare anche la componente microbica. Questo studio permetterà all’Ente di gestione, attraverso campionamenti, di raccogliere dati sullo status ecologico della comunità microbica in relazione alla presenza di macrofauna ed alle influenze stagionali, consentendo di constatare lo stato di salute di un’area umida mediante la rilevazione qualitative e quantitativa di particolari specie microbiche che fungono da “predittori”, quindi da indicatori dello stato di salute della zona umida. Il secondo progetto finanziato, dal titolo “monitoraggio dello status microbiologico dei corsi d’acqua ove insistono avifauna migratoria e bestiame, per verificare la presenza ceppi di enterobatteri resistenti agli antibiotici, potenzialmente trasmissibili alla popolazione umana”, riguardante il tema della salute pubblica, assume una valenza oltre che scientifica anche sociale, dato che prevede come aree di monitoraggio corsi o bacini idrici presenti su porzioni di territorio di ben 5 Comuni : Santa Marinella come capofila…”
Se vogliamo parlare di ambiente: con 32.000 euro quante palme si salverebbero a Santa Marinella?
Per caso ne gioverebbe l’ambiente, l’immagine di Santa Marinella tutta e guarda un po’… il turismo
E vogliamo parlare della raccolta differenziata? Del progetto così detto Porta a porta? Ieri l’altro c’è stato il quinto proclama in due anni di governo e siamo ancora alla fase progettuale che ha prodotto finora solo un fascicolo ottenuto mettendo insieme pezzi, non si sa presi da dove, di testi anche contraddittori fra loro e molto confusi. Continuando così rischiamo di perdere nuovamente i finanziamenti della Provincia e ancora peggio l’emergenza rifiuti (alla napoletana) che produrrebbe solo una corsa scellerata all’incenerimento canceroso della mondezza a Torre Valdaliga o ad Allumiere (il Betolaso Gate, con l’equazione emergenza = business per i soliti noti, insegna!)
E vogliamo parlare del devastante quanto fumoso progetto dell’ampliamento del porto in cambio di chissà quanti e quali posti di lavoro. Eppure Torre Valdaliga dovrebbe insegnare: a fronte di uno scellerato impianto, quanti sono diventati i lavoratori impiegati? Che vantaggi economici ha portato alla popolazione? A proposito ci ripetiamo: “Sindaco… che fine hanno fatto i milioni (nostri) elargiti-ritornati dall’ENEL?
E del mostruoso centro commerciale di Valdambrini? E la sede comunale?
Finanche la notiziola dello sbarco in città di una non meglio precisata ditta marchigiana che secondo l’assessore all’arredo urbano dovrebbe installare e gestire dei cartelloni pubblicitari a Santa Marinella. Alcuni della misura spropositata di metri 3 x 6!!!
Ma che schifo! Penserete…
E dove li metteranno? Lato mare per nascondere magari qualche moletto in costruzione semiabusiva? Lato Monte così da coprire l’eventuale nube tossica proveniente da Allumiere? Tra un villino e l’altro così non si vedono le palme morenti? Mah!?

Nella conferenza stampa di presentazione alle ultime elezioni comunali tale Roberto Bacheca si impegnò sulle seguenti priorità:

* Sviluppo economico di Santa Marinella

* Sviluppo del turismo nella Perla del Tirreno
* Opere pubbliche

* Assestamento di bilancio e razionalizzazione della spesa pubblica

* Restituzione della DIGNITA’ alla popolazione.




A voi il bilancio!
Sarebbe forse il caso di restituire al mittente la famigerata frase espressa dal sindaco in quell’occasione riferendosi al Tidei:

“Ha fatto di più di non mantenere le promesse… ha ucciso le speranze!”

Caro giovane sindaco forse è il caso, se vuole dare un cenno di buon senso, che inizi con il ritirare “la delibera del Parco Giorgio Almirante”
… la popolazione tutta
potrebbe ringraziarla!



Gruppo Civico ARCHIMEDE