lunedì 10 maggio 2010

Un paese che sprofonda sempre di più nella merda

Questi non sono uomini delle Forze dell'ordine... sono bestie da espellere
(senza offesa per gli animali)



Un ragazzo esce di casa in motorino con un amico, un poliziotto si avvicina, scoppia un diverbio e l'agente comincia a picchiarlo. Fa discutere il video amatoriale diffuso dal Tg3 che mostra le immagini del pestaggio di Stefano Gugliotta, 25enne romano ora in carcere per resistenza a pubblico ufficiale, avvenuto la sera del 5 maggio mentre, poco lontano, si concludeva la finale di Coppa Italia tra Roma e Inter. Secondo i familiari del ragazzo si è trattato di uno scambio di persona: la polizia lo avrebbe ritenuto un ultrà romanista responsabile di scontri con le forze dell'ordine. Il ragazzo, che secondo il padre ha perso un dente e presenta numerose ferite, è ancora in carcere. «Quando sono stato portato in cella mi è stato chiesto di firmare un foglio con una X già sbarrata, dove si leggeva che avrei rifiutato visite mediche supplementari, ma mi sono opposto. Solo dopo ho potuto firmare un foglio con le caselle ancora vuote», fa sapere dal carcere. «Non riesco a capire perchè gli agenti mi sono venuti addosso», ha detto il giovane al senatore Idv Pedica precisando che prima di scendere da casa, aveva «bevuto due o tre birre». Le condizioni di salute di Stefano, al quinto giorno in cella, non sono drammatiche, ma ha «necessità di cure- dice il suo legale-. È abbastanza dolorante in varie parti del corpo e dal punto di vista psicologico è abbastanza provato».

Questo non è un uomo dell'informazione ... ma una zecca da espellere
(senza offesa per le zecche)


Fede si scaglia contro Saviano: «Non è un eroe, non se ne può più»
"E' di una gravita' inaudita l'attacco di Emilio Fede nei confronti di Roberto Saviano: Fede dovrebbe sapere che lo scrittore campano e' stato minacciato di morte per il suo coraggio nella denuncia della criminalita' organizzata e dovrebbe essere a conoscenza del fatto che il giornalista vive blindato e non ha piu' una vita personale". E' quanto sottolinea il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando, commentando l'intervento del direttore del Tg4 sull'autore di 'Gomorra' Roberto Saviano. "Anche i quattro gatti che continuano a vedere la pantomima serale di Emilio Fede - continua l'esponente di Italia dei valori - non ne possono piu': ma di lui. Il conduttore del Tg4 dovrebbe limitarsi a passare le veline di palazzo Chigi... E' veramente segno del degrado del nostro Paese che non sia un politico corrotto o colluso ad attaccare quanti denunciano, attraverso l'informazione, il sistema criminale mafioso, ma che questo attacco venga proprio da chi, essendo giornalista, dovrebbe avere rispetto per la liberta' di informare o denunciare. L'Ordine dei Giornalisti esiste ancora? - si chiede Leoluca Orlando - Se c'e', batta un colpo!".

domenica 2 maggio 2010

Ah, già... ieri era il 1° Maggio...

Con questi personaggi non conteremo mai un kazz!

Time: Napolitano una delle persone meno "influenti" al mondo
"Prende le decisioni, e Silvio Berlusconi le ignora. E' piuttosto divertente", dice Time nella descrizione del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.


Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato indicato dal settimanale d'informazione Usa Time come una delle persone meno "influenti" del mondo, in compagnia del presidente russo Dmitri Medvedev.

La lista diffusa oggi, indica le persone fisiche e le istituzioni meno importanti del 2010 secondo il giornalista del Time Joel Stein.

In campo politico, il Time indica in questa lista anche il presidente deposto del Kirghizistan Kurmanbek Bakiyev, l'ex primo ministro belga Yves Le Terme e John Edward, candidato democratico alla vicepresidenza Usa nel 2004.

Nessun italiano figura invece nel novero delle persone più influenti del mondo nel 2010, che comprende tra gli altri il presidente Usa Barack Obama, il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn, il primo ministro turco Tayyip Erdogan e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ma anche l'attore Ben Stiller, il calciatore Didier Drogba, la cantante Lady Gaga e il fondatore di Apple Steve Jobs.

"Prende le decisioni, e Silvio Berlusconi le ignora. E' piuttosto divertente", dice Time nella descrizione del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.


Continuiamo a farci del male, dai!

giovedì 22 aprile 2010

25 aprile: Nuova Resistenza

25 aprile: Nuova Resistenza...
liberiamo i rubinetti!




ACQUA: NON MERCE MA BENE COMUNE!
Verso il Referendum... FIRMIAMO!


Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano.
Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi , che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della ‘creatura’ più sacra che abbiamo:’sorella acqua’.
Questo decreto sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo Paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua (avremo così cittadini di serie A e di serie B!). Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua, sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete.
Per me è criminale affidare alle multinazionali il bene più prezioso dell’umanità (‘l’oro blu’), bene che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici (scioglimento dei ghiacciai e dei nevai) sia per l’incremento demografico.
L’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile.
Purtroppo, il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua.
Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformerà in un boomerang.
E’ già oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale. Questi anni di impegno e di sensibilizzazione sull’acqua, mi inducono ad affermare che abbiamo ottenuto in Italia una vittoria culturale, che ora deve diventare politica.

Ecco perché il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua pubblica, lancia ora il Referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme.

Non sarà un referendum solo abrogativo, ma una vera e propria consultazione popolare su un tema molto chiaro:o la privatizzazione dell’acqua o il suo affidamento ad un soggetto di diritto pubblico.
Le date del referendum verranno annunciate in una grande manifestazione nazionale a Roma il 20 marzo, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’acqua del 22marzo.
Nel frattempo chiediamo a tutti di costituirsi in gruppi e comitati in difesa dell’acqua, che siano poi capaci di coordinarsi a livello provinciale e regionale.


E’ la difesa del bene più prezioso che abbiamo (aria e acqua sono i due elementi essenziali per la vita!). Chiediamo a tutti i gruppi e comitati di fare pressione prima di tutto sui propri Comuni affinché convochino consigli monotematici per dichiarare che l’acqua è un bene di non rilevanza economica. Questo apre la possibilità di affidare la gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico.

Abbiamo bisogno che migliaia di Comuni si esprimano. Potrebbe essere questo un altro referendum popolare propositivo.
Solo un grande movimento popolare trasversale potrà regalarci una grande vittoria per il bene comune. Sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra democrazia.
Dobbiamo e possiamo vincere. Ce l’ha fatta Parigi (la patria delle grandi multinazionali dell’acqua ,Veolia, Ondeo, Saur che stanno mettendo le mani sull’acqua italiana) a ritornare alla gestione pubblica. Ce la possiamo fare anche noi.
Mobilitiamoci! E’ l’anno dell’acqua!

Alex Zanotelli