giovedì 12 febbraio 2009

Il Sen. D'Alia censura internet: come Cina e Birmania









Per tutte basta questo commento di bacher78:

Prendiamo per buone le dichiarazioni di questo demente: se facebook ( o youtube ) non elimina le pagine in cui si ineggia a Provenzano o Riina si rende complice quindi è giusto che il medesimo sito venga oscurato!! Dice il demente...
Allora io dico: se i parlamentari non cacciano i loro colleghi pregiudicati, si rendono complici, e di conseguenza bisognerebbe cacciare l' intero parlamento, oscurarlo, in modo da rieleggerne uno completamente nuovo e pulito.
Che ne dite amici del web?

Noi diciamo: "Sei grande LOL LOL!"
Sottolineiamo, infine, la marciscente demagogia di D'Alia & co. aggiungendo: le leggi per combattere questo tipo di reati, di cui lui blatera, già esistono!

Approfondimento nell’articolo di Punto Informatico


Lo Stato è nostro e noi ce lo riprenderemo.