lunedì 23 febbraio 2009

CARBONE SPORCO DI TVN: AIA ultimo atto

Autorizzazione Integrata Ambientale per polli...


Il movimento no coke Alto Lazio, mercoledì pomeriggio, al sit-in sotto il Ministero dell’Ambiente, per sostenere le ragioni delle popolazioni inquinate.



Importanti novità per la centrale a carbone di Civitavecchia.

Infatti, mercoledì 25 febbraio, alle ore 15.00, presso la sede del Ministero dell'Ambiente, in Via di Capitan Bavastro n.174, a Roma, si svolgerà la riunione della conferenza dei servizi relativa al procedimento di riesame dell’Autorizzazione Unica n.55/02/2003 (centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord – Enel produzione S.p.a) limitatamente agli aspetti inerenti la materia dell’autorizzazione integrata ambientale.

Sia nel procedimento, che nell'autorizzazione, ci sono gravissime lacune, per questo sono state presentate dettagliate osservazioni al procedimento che, puntualmente, si possono leggere sul sito, www.minambiente.it

Nonostante lo spessore tecnico delle osservazioni, nonostante l’avvio di un’ importante petizione accolta dalla Commissione Europea, a Roma hanno stranamente convocato la conferenza dei servizi, senza inviarci alcuna comunicazione ufficiale.

La notizia ci è giunta ugualmente e abbiamo immediatamente inoltrato richiesta di partecipazione, poi accolta.

Questa sarà ancora una volta l’occasione di far valere le nostre ragioni, le nostre richieste di legalità e il rispetto delle leggi Italiane ed Europee, in fatto di tutela ambientale e sanitaria.

Infatti nel nostro territorio, nonostante la presenza del polo energetico più grande d’Europa, di quasi 7000 MW installati, non sono stati predisposti meccanismi per la tutela ambientale e sanitaria: un esempio evidente è l’ Osservatorio Ambientale, che è stato creato per produrre dati ante operam alla centrale a carbone, ma che di fatto non ha prodotto nulla, (almeno per ora), se non l’apertura di un’ indagine della Procura della Repubblica di Civitavecchia sul mancato rilevamento delle centraline dislocate sul territorio inquinato.

Per tutti questi motivi, a Roma, presenzieremo sotto il Ministero dell’Ambiente, anche per supportare i nostri rappresentanti. Contestualmente chiamiamo i cittadini del comprensorio a partecipare. Invitiamo anche i rappresentanti politici ed istituzionali, non solo locali, ma anche provinciali, regionali, nazionali ed europei, di tutti gli schieramenti, perché questo è un appuntamento finale di una battaglia delle popolazioni per la legalità, per il futuro del territorio, per l’economia, ma soprattutto per tutelare la salute delle generazioni future.

Un sit- in per ascoltare la voce dei cittadini che invocano il diritto alla salute per un comprensorio che ha sulle spalle 50 anni di servitù energetiche e che lotterà fino all’ultimo respiro per salvaguardare il proprio futuro e la propria economia agricola e turistica.


Movimento no Coke Alto Lazio