mercoledì 10 marzo 2010

PDL > Piazzisti della Libertà

Per uscire dal caos liste c’è anche il Ricorso al Bar

Dopo il «no» del Tar, Silvio Berlusconi sta valutando diverse soluzioni per uscire dal caos-liste nel Lazio. Vediamo quali:
1) Rinvio delle elezioni. Le consultazioni elettorali slittano al 2012. In quella data, secondo l’antica profezia Maya, è prevista la fine il mondo, che per Napolitano è il male minore.
2) Ricorso al Bar. È l’ipotesi avanzata di Alfredo Milioni, che propone di sollevare un conflitto di attribuzione tra il Tribunale Amministrativo e l’altra autorità competente in materia di elezioni: la Paninoteca all’Angolo del Tribunale Amministrativo.
3) Alabarda Spaziale. È la soluzione diplomatica suggerita da Ignazio La Russa e articolata in due passaggi: «Alabarda» e «Spaziale». L’opzione è stata accantonata per le perplessità di Gianni Letta, che preferisce metodi più subdoli per intimidire il presidente della Repubblica. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha agito con determinazione per rinsaldare l’asse con il Vaticano, contrario all’elezione di Emma Bonino. Letta nega che Berlusconi si sia rivolto a Napolitano con «toni brutali», come hanno scritto i giornali, ma con il passare dei giorni affiorano particolari inquietanti riguardo al colloquio che ha preceduto la firma del decreto: l’ultimo è che Berlusconi si è fatto accompagnare al Quirinale da Georg Ratzinger. Napolitano è così spaventato che da giorni dorme con la luce accesa.
4) Antrace. È un’opzione che compare in automatico nel foglio excel Cicchitto.
5) Decreto interpretativo del decreto interpretativo. Un’ipotesi talmente criminale che i produttori di CSI ne hanno già comprato i diritti. La Cbs girerà in Italia uno spin off: «CSI Arcore».
6) Rottura con gli ex An e sostegno del Pdl alla candidatura di Francesco Storace. È l’ipotesi preferita da Berlusconi ma bocciata da Ghedini perché troppo onerosa: per uscire dal Pdl, Fini chiede tre milioni e mezzo al mese più villa Belvedere a Macherio e l’affidamento congiunto di Gasparri.

Francesca Fornario