venerdì 12 marzo 2010

"Durex lex, sed vaselinam"

Firme del Pdl clonate per gli alleati

Firme regolarmente registrate in calce alla lista provinciale del Pdl a Genova sono state clonate e riprodotte pari pari per favorire la presentazione di altre liste alleate nella coalizione di Sandro Biasotti, tra cui sicuramente la lista del Nuovo Psi. Queste circostanze sono state verificate direttamente dal “Secolo XIX” e hanno trovato conferma nelle dichiarazioni di almeno quattro persone. Proprio la lista genovese del Nuovo Psi, già respinta dalla commissione elettorale, ha riportato ieri davanti al Tar la prima vittoria in tutta Italia dovuta al decreto governativo del 5 marzo: i giudici hanno riammesso il simbolo alla competizione del 28-29 marzo anche se il numero di firme (nonostante la “clonazione” dei nomi) era risultato insufficiente. Un esempio del trucco è quello relativo al signor Giovanni Summa, consigliere comunale del Pdl di Busalla: conferma di aver firmato per il Pdl, ma si dice «costernato» di apprendere che il suo nome risulti anche in calce all’altra lista. Ma l’uomo che può saperne di più è sicuramente Antonio Vaccarezza, vicecapogruppo Pdl in Provincia a Genova, che ha dichiarato «vere al di là di ogni dubbio» le firme in favore del Nuovo Psi.


I luoghi comuni sulla legge sono molti e duri a morire.
"Dura lex sed lex" ad esempio è fuori moda, in primis la legge è Durex e non dura e in secundis si applica solo agli onesti.
Quindi: "Durex lex, sed vaselinam".
"La legge è uguale per tutti", questo detto antidemocratico è un chiaro esempio di discriminazione sociale
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