venerdì 12 giugno 2009

Sicurezza per chi?

Nominiamo ministro degli Interni o della Giustizia Penelope


Il ddl sulle intercettazioni "e' un siluro sotto la linea di galleggiamento della sicurezza di tutti i cittadini e l'impunita' per fior di delinquenti". Giancarlo Caselli, procuratore generale di Torino, spiega a MicroMega.net gli effetti "devastanti" del provvedimento del governo. È un vero e proprio 'j'accuse' quello di Caselli che parla di "una catastrofe annunciata che sta per preciparci addosso nella indifferenza dei piu'.
E, aggiunge, faccio "una battuta amara, che poi non e' neanche tanto una battuta: nominiamo ministro degli Interni o della Giustizia Penelope, quella che di giorno tesseva e di notte disfaceva perche' in tema di sicurezza la maggioranza, il governo si stanno comportando proprio cosi'. Da un lato tolleranza zero, esercito, flotta, ronde e dall'altro il vero baluardo, il vero argine protettivo della sicurezza di tutti i cittadini, le intercettazioni, picconate e ridotte in macerie, con conseguenze che saranno devastanti per la tutela della sicurezza di tutti".
Il procuratore di Torino spiega che con la nuova normativa "le intercettazioni subiranno una riduzione perlomeno del 50%. Conseguenza? L'impunita' o quasi per fior di delinquenti che non siano mafiosi o terroristi, ma 'soltanto' assassini, rapinatori, estortori, stupratori, pedofili, bancarottieri, corruttori, usurai, sfruttatori di prostitute, trafficanti di droga e via elencando. Assurdo, assurdo".
Ma e' un assurdo, per Caselli, se si considera che "c'e' qualcuno che continuamente strilla sicurezza, sicurezza, sicurezza. Che per tutelarla mette in campo l'esercito. Usa la flotta per respingere alcuni poveracci in braccio a Gheddafi, che invoca a voce altissima ronde e salute pubblica. Bene questo stesso qualcuno, in sostanza la maggioranza governativa, se con una mano invoca tolleranza zero con l'altra piccona quel muro della sicurezza che sono le intercettazioni. Ma coerenza per cortesia. Coerenza quando si parla cosi' intensamente di sicurezza".
In tutto questo, osserva il procuratore di Torino, "i cittadini sembrano essere preda di una sorta di ipnosi malefica perche' si fa credere che in realta' si persegue sempre la sicurezza. Non e' vero, il livello di guardia di sicurezza di tutti i cittadini subira' un abbassamento consistente".

Il magistrato poi avanza un "forte sospetto". Che "si vogliano impedire le intercettazioni per salvaguardare i privilegi di questo o di quello. I famosi o famigerati 'arcana imperii', le barriere con cui il potere in ogni parte del mondo cerca di proteggere se stesso e soprattutto le sue deviazioni. Le intercettazioni hanno questo di brutto per il potere: violano queste barriere, mettono a nudo il potere. Ecco l'ostilita' di una certa politica".


Clandestinoweb.com

"GIORGIO NAPOLITANO NON FIRMI"
"Nei prossimi giorni daremo appuntamento ai cittadini davanti a Palazzo Madama per un sit in che richiami l’attenzione del Capo dello Stato, affinché non firmi questa legge, e per protestare contro chi utilizza le istituzioni per tutelare gli interessi di camorristi, malviventi, imprenditori e politici corrotti piuttosto che gli interessi del Paese e dei cittadini onesti.".
Antonio Di Pietro