sabato 13 giugno 2009

Aprite gli occhi... prima del BUIO!

Don Farinella: «Vescovi “complici”del berlusconismo»

Vescovi italiani «complici» di Berlusconi e del «berlusconismo».
È l’accusa rivolta al presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, da un sacerdote genovese, don Paolo Farinella, teologo e biblista. L’accusa è contenuta in una lettera aperta al cardinale Bagnasco, pubblicata anche su internet.
Per don Farinella, i vescovi italiani, nella prolusione e nella conferenza stampa della 59/ma Assemblea Generale della Cei che si è svolta a fine maggio, avrebbero trattato con troppa «delicatezza la questione morale che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del Consiglio». «Lei e il segretario della Cei - scrive don Farinella rivolgendosi al card. Bagnasco - avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe». «Né lei né i vescovi - prosegue il testo - avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale».


Lo psiconano così risponde


"Veline, Noemi, Mills e voli di Stato. Dietro c'è un progetto eversivo"

"Su quattro calunnie messe in fila, veline, minorenni, Mills e voli di Stato, è stata fatta una campagna che è stata molto negativa per l'immagine all'estero". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parlando dalla tribuna del convegno dei giovani industriali a Santa Margherita Ligure. Il premier ha parlato di "un comportamento colpevole, ed anche un comportamento eversivo. Volevano far decadere il presidente del Consiglio per mettere un'altra persona non eletta dagli italiani: se questa non è eversione ditemi cosa è?".


Intanto nel paese reale succede che:


PADOVA - "Santantonio pensaci tu".

Sabato a Padova la processione del patrono S. Antonio. Dietro il rito le suppliche di cassintegrati e lavoratori che temono per la disoccupazione. Crisi e voglia di «miracoli».
«Caro Sant’Antonio, ho paura. Intercedi perchè mio ma­rito non perda il lavoro e nella sua ditta le cose si mettano a posto, al­trimenti sarà un vero dramma». «Carissimo Santo, sono disperata, sto perdendo tutto. Vorrei ancora credere nel domani, ma i debiti mi stanno affossando». La crisi si fa sentire anche tra gli ex voto: a chie­dere la grazia non è più solo chi ha parenti in fin di vita. Sempre di più, arrivano sulla tomba del San­to patrono di Padova e alla posta dei frati, le preghiere di cassinte­grati o di famiglie strozzate dai de­biti. E’ una sofferenza nuova, sto­rie che approdano in Basilica e im­plorano il miracolo di arrivare a fine mese.


MILANO - Presentate Ronde nere a Milano. Pattuglieranno le strade affiancando le Ronde padane.


Sono state presentate oggi a Milano, durante un convegno del Movimento sociale italiano, le cosiddette ronde nere. Sono i volontari della Guardia nazionale: affiancheranno le ronde padane nelle strade non appena sara' in vigore il disegno di legge sulla sicurezza. Dicono di essere 2.100, indosseranno una divisa con camicia grigia o kaki, basco con aquila imperiale romana, fascia nera al braccio con impressa la ruota solare simbolo del nascente Partito nazionalista (e socialista n.d.r.) italiano.


Invece nella più democratica e laica Francia succede che:


Liberté, égalité, Internet. Sarkò sconfitto dai pirati.

Alla fine lo schiaffo se l’è preso lui, Nicolas Sarkozy. Ieri la Corte costituzionale francese ha respinto la sua cosiddetta «legge dei tre schiaffi» contro gli utenti di Internet che scaricano gratis brani coperti da diritti d’autore - cosiddetta «Internet et Creation» o «Hadopi» («Haute Autorité pour la Diffusion des Œuvres et la Protection des Droits sur Internet»), fortemente voluta dal presidente tanto da chiamare a raccolta i suoi fedelissimi per assicurarne l’approvazione in seconda lettura all’Assemblea nazionale lo scorso 12 maggio - perché «viola i diritti fondamentali dell’uomo, sanciti dalla Costituzione». Esultano in Francia i militanti della libertà su Internet, che avevano fatto ricorso.
«Internet è una componente della libertà di espressione e di consumo» ha dichiarato il Consiglio della Corte Costituzionale, e «nel diritto francese c’è la presunzione d’innocenza» per cui «solo il giudice può pronunciare una sanzione, e solo dopo aver stabilito che si tratta di illegalità». La legge infrange due articoli della dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1789, che la Corte Costituzionale è tenuta a difendere: si tratta dell’articolo 11 che protegge la libertà di comunicazione e d’espressione, e dell’articolo 9 che pone il principio di presunzione d’innocenza. Per il Consiglio è accettabile solo che la «Haute Autorité» avverta l’internauta di essere stato identificato: non può sanzionarlo né disconnetterlo. Il Consiglio garante della costituzionalità delle leggi in Francia è rappresentato da nove membri fra i quali gli ex presidenti Valéry Giscard d’Estaing e Jacques Chirac.

Mentre in America:


Usa, aziende di tech chiedono a Cina di rivedere filtro internet.

Un gruppo che ha sede a Washington e che rappresenta aziende di information technology ha invitato la Cina a riconsiderare l'idea di dotare i nuovi computer di un software che agisca da filtro Internet.
Le regole cinesi prevedono che "Green Dam", un programma sviluppato dalla Jinhui Computer System Engineering, sia preinstallato su tutti i pc fabbricati o venduti dal primo luglio.
La decisione del governo cinese ha suscitato malcontento nell'industria del web e nei gruppi per i diritti umani, preoccupati che questo filtro possa non essere compatibile con le norme circa la cyber-sicurezza e la libertà sul web.
"L' Information Technology Industry Council, la Software & Information Industry Association, la Telecommunications Industry Association e TechAmerica chiedono al governo cinese di riconsiderare l'idea di implementare nei pc il software che agisca da filtro e accoglierebbero di buon grado un dialogo a questo proposito", si legge in un comunicato congiunto.
"Crediamo che ci dovrebbe essere un dialogo aperto sulle norme che regolano l'immissione sul mercato di software di parent control, in modo che vengano rispettate la libertà di espressione, la privacy, l'affidabilità del sistema, la libera circolazione delle informazioni, la sicurezza e la possibilità di scelta da parte dell'utente".
Il gruppo che ha pubblicato questo comunicato comprende molte importanti aziende produttrici di computer e sviluppatori di software.



Insomma il mondo si sta spaccando in due: da una parte la verà libertà, la vera "transizione" e dall'altro alcuni personaggi come lo psiconano, sarkozza, puttin, la cina fasciocomunista e adesso si è schierato anche quel maiale di gheddafi con la sue sparate:


Annullare tutti i partiti, «senza più destra, sinistra e centro». «Il simbolo del popolo italiano sarà la fratellanza perché il partitismo è un aborto della democrazia», ha aggiunto il colonnello parlando in Campidoglio. «Ci sarebbe l’unità nazionale di tutti gli italiani - ha concluso - raccolti in un’unica famiglia (baciamo le maniiii n.d.r.) e in un fronte compatto. Il popolo (della libertà n.d.r.) eserciterebbe il potere direttamente e senza rappresentanti (intralci n.d.r.)».

Dopo Eni e Unicredit non è un mistero che le attenzioni dei libici si siano concentrate su Enel, Telecom e Impregilo. Di questo non si è parlato ieri (ancoooora n.d.r.) anche se Gheddafi ha avuto una riunione ristretta con i vertici di grandi aziende: da Alessandro Profumo, Piefrancesco Guarguaglini, Fulvio Conti, Marco Tronchetti Provera, Gabriele Galateri, Alberto Bombassei, Luisa Todini.
Nel suo intervento Gheddafi non ha tradito le attese. Ha definito gli imprenditori «i soldati di questa epoca, pionieri della battaglia per le richieste di infrastrutture, costruzioni, cibo». Si è detto convinto che le esigenze delle imprese possano essere meglio difese da Berlusconi che dalla sinistra. «Voi siete fortunati – ha spiegato – perché il mio caro amico Berlusconi è al vostro fianco ed è completamente alleato con voi e, finché ci sarà Berlusconi al governo, le opportunità per le vostre imprese sono maggiori».


E poi lo psiconano parla di figuracce con l'estero! Forse "esso" considera estero solo: russia, cina, libia, birmania, corea del nord, ecc.


BELLA MIERDA DI SPONSOR!