Appello alle mafie: finanziate Giuliani!
Facciamo un appello ai delinquenti. Donate lo 0,004% del vostro fatturato. La possibilità di prevedere un sisma non metterà in pericolo il vostro business: le case cadranno lo stesso, tanto le ricostruirete peggio di prima, e potrete ricostruirle ancora, ed ancora... All'infinito!
Tutto quello che rischiate è di salvare qualche vita umana. Pubblicità gratuita per quando sarà evidente che lo stato siete voi, e la riorganizzazione dei vertici della criminalità organizzata smetterà di chiamarsi campagna elettorale.
Potrete anche continuare a tenervi tutti i soldi investiti nell'attuale sistema di prevenzione dei terremoti. Chi ha in mano il business dei sismografi potrà continuare a venderli indisturbato. Istituti ed Enti preposti resteranno in piedi e le sue alte cariche potranno continuare a fare passarella nelle trasmissioni televisive, sulle copertine delle riviste e ai convegni scientifici.
Tutto quello che vi chiediamo è di restare vivi.
Noi vogliamo solo vivere, grazie.
Giuliani: come prevedo i terremoti from Claudio Messora on Vimeo.
L'Abruzzo agli abruzzesi!
La televisione dice solo due cose: quelle che fanno audience e quelle che non fanno dispiacere a chi paga. La rete, invece, dice quello che gli pare.
Alla prima categoria appartengono i microfoni puntati come fucili sui volti dei condannati a morte di chi ha appena perso tutto. L'interrogatorio ha contenuti profondi. Il tempo per rispondere è quello di un quiz televisivo: "Tutto questo le ha cambiato la vita?, "Mi scusi, perchè dorme in macchina?". La differenza tra un TG e Carramba che sorpresa si fa sempre più sottile. Bisogna emozionare, e siccome abbiamo perso il contatto con la realtà, anche l'emozione deve essere riprodotta in serie, deve essere somministrata. Una lacrima è la più potente alleata dello share. Se il terremoto potesse avere una bandiera, sopra vi sarebbe indelebilmente impressa l'immagine di Bruno Vespa che fruga tra le macerie, come un cane randagio. E quando finalmente trova la sua ciotola, un orsacchioto di peluche, annuncia trionfante: "Non c'è terremoto in cui non si trovino cose di questo genere. Cose così dolorose, sempre.". Forse intendeva dire: non c'è tragedia senza commercianti privi di scrupoli che mercificano il dolore, allestendo bancarelle dove piccole sofferenze in serie vengono vendute come souvenir ai turisti delle sciagure.
mercoledì 22 aprile 2009
Appello alle mafie: finanziate Giuliani!
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