sabato 11 luglio 2009

NON BRUCIAMOCI IL FUTURO

NON BRUCIAMOCI IL FUTURO


Parte oggi, sabato 11 luglio, la raccolta di firme
per la nuova legge regionale sui rifiuti
proposta dai Comitati e dai cittadini.


Parte in contemporanea a:
Roma, Albano, Colleferro e Civitavecchia
Firma ai tavoli di Santa Marinella o Civitavecchia
(Piazza REGINA MARGHERITA - zona mercato - dalle 9 alle 13;
Piazza FRATTI - zona il ghetto - dalle 17 alle 23)


Firma per la legge
di iniziativa popolare
sui rifiuti del Lazio!

Con la tua firma puoi contribuire al cambiamento dell'attuale gestione dei rifiuti e riportare Roma ed il Lazio nella legalità.
Oggi i rifiuti sono buttati in discariche ormai esaurite e presto verranno bruciati contaminando l'aria, l'acqua ed il suolo per centinaia di chilometri intorno. Noi invece vogliamo trasformarli in risorse, come prevede la legge italiana e la Comunità Europea, attraverso la RIDUZIONE - RIUSO - RICICLO. RECUPERO di materie prime dal trattamento dei rifiuti.


Perchè allora vogliono bruciare i rifiuti?

Costruire un inceneritore costa 300 milioni e di questi tu ne paghi 250 perchè te li tolgono dalla bolletta dell'energia elettrica attraverso un’imposta chiamata CIP6, che sarebbe invece dovuta servire a finanziare le VERE energie rinnovabili!
Con questa legge noi chiediamo di rivoluzionare in tempi ragionevoli, da oggi al 2020, con il SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A PORTA e CON IL RICICLAGGIO A FREDDO DI TUTTO, un nuova economia sostenibile AD IMPATTO ZERO, posti di lavoro moltiplicati per 25 volte, investimenti di soldi pubblici ridotti ad UN DECIMO del previsto


Cosa proponiamo?

* Prima di tutto NIENTE INCERITORI ma CENTRI DI RICICLO ED IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO per i rifiuti raccolti con la differenzia ta PORTA A PORTA SPINTA E GENERALE IN TUTTI I COMUNI, con il recupero del 97% dei materiali differenziati e la trasformazione della parte organica in terriccio o “compost”;
* Modifiche agli Impianti di preselezione esistenti per i rifiuti indifferenziati raccolti da "cassonetto" e DISCARICHE a 5 KM dai CENTRI ABITATI e su AREE PUBBLICHE.


Ma entro il 2011...

* la riconversione in tutti i Comuni del Lazio al sistema di raccolta differenziata porta a porta come sistema principale nei centri abitati;
* la riduzione almeno del 10% dei rifiuti totali prodotti e il conseguimento, almeno del 60%, di raccolta differenziata di carta-metalli-vetro-plastiche e di materia organica da compostare;
* il raggiungimento almeno del 50% di acquisti di materiali riciclati da parte di scuole ed uffici pubblici.


Entro il 2020...

* la riduzione almeno dal 20% al 40% dei rifiuti totali prodotti;
* il conseguimento almeno dell’ 80% di raccolta differenziata di carta-metalli-vetro-plastiche e di materia organica da compostare;
* il raggiungimento del 100% di acquisti di materiali riciclati da parte di scuole ed uffici pubblici.


Come faremo? Semplice! Con...

* L'introduzione della Tariffa Puntuale: “chi più inquina più paga”, per cui si pagherà quasi la metà di quanto si paga oggi con un sistema di cassonetti e discariche INDECENTI e INQUINANTI;
* Il divieto di acquisto di materiali “usa e getta”, come piatti, buste, bicchieri di plastica nelle scuole, nelle mense e nelle feste pubbliche;
* L’introduzione di una “tassa contro l’usa e getta" regionale per chi produce o rivende questi oggetti non riciclabili;
* La riduzione del 30% della tassa sui rifiuti per chi pratica azioni di riduzione dei rifiuti tra cui il compostaggio domestico, l’uso di pannolini lavabili, l’acquisto di prodotti “alla spina”.


E non finisce qui! E’ previsto, inoltre, che...


* si riconosca il pieno diritto dei cittadini alla partecipazione alle attività decisionali in tema ambientale, con l'istituzione di tavoli municipali e/o comunali permanenti di verifica tra comitati di cittadini, gestori di impianti ed istituzioni locali;
* si preveda l’istituzione di un fondo regionale per finanziare un sistema di centraline pubbliche di controllo dell'inquinamento ambientale, visto che oggi, di fatto, si delega l'inquinatore ad autocontrollarsi;
* si sanzionino i Comuni inadempienti con il BLOCCO DEI FINANZIAMENTI PROVINCIALI, previsti per qualsiasi altro motivo.

PER QUESTI E MOLTI ALTRI MOTIVI
DI CUI TI VOGLIAMO INFORMARE
VIENI A FIRMARE AI NOSTRI TAVOLI!