Parte oggi, sabato 11 luglio, la raccolta di firme
per la nuova legge regionale sui rifiuti
proposta dai Comitati e dai cittadini.
Parte in contemporanea a:
Roma, Albano, Colleferro e Civitavecchia
Firma ai tavoli di Santa Marinella o Civitavecchia
(Piazza REGINA MARGHERITA - zona mercato - dalle 9 alle 13;
Piazza FRATTI - zona il ghetto - dalle 17 alle 23)
Firma per la legge
di iniziativa popolare
sui rifiuti del Lazio!
per la nuova legge regionale sui rifiuti
proposta dai Comitati e dai cittadini.
Parte in contemporanea a:
Roma, Albano, Colleferro e Civitavecchia
Firma ai tavoli di Santa Marinella o Civitavecchia
(Piazza REGINA MARGHERITA - zona mercato - dalle 9 alle 13;
Piazza FRATTI - zona il ghetto - dalle 17 alle 23)
Firma per la legge
di iniziativa popolare
sui rifiuti del Lazio!
Con la tua firma puoi contribuire al cambiamento dell'attuale gestione dei rifiuti e riportare Roma ed il Lazio nella legalità.
Oggi i rifiuti sono buttati in discariche ormai esaurite e presto verranno bruciati contaminando l'aria, l'acqua ed il suolo per centinaia di chilometri intorno. Noi invece vogliamo trasformarli in risorse, come prevede la legge italiana e la Comunità Europea, attraverso la RIDUZIONE - RIUSO - RICICLO. RECUPERO di materie prime dal trattamento dei rifiuti. Perchè allora vogliono bruciare i rifiuti?
Costruire un inceneritore costa 300 milioni e di questi tu ne paghi 250 perchè te li tolgono dalla bolletta dell'energia elettrica attraverso un’imposta chiamata CIP6, che sarebbe invece dovuta servire a finanziare le VERE energie rinnovabili!
Con questa legge noi chiediamo di rivoluzionare in tempi ragionevoli, da oggi al 2020, con il SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A PORTA e CON IL RICICLAGGIO A FREDDO DI TUTTO, un nuova economia sostenibile AD IMPATTO ZERO, posti di lavoro moltiplicati per 25 volte, investimenti di soldi pubblici ridotti ad UN DECIMO del previsto
Cosa proponiamo?
* Prima di tutto NIENTE INCERITORI ma CENTRI DI RICICLO ED IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO per i rifiuti raccolti con la differenzia ta PORTA A PORTA SPINTA E GENERALE IN TUTTI I COMUNI, con il recupero del 97% dei materiali differenziati e la trasformazione della parte organica in terriccio o “compost”;
* Modifiche agli Impianti di preselezione esistenti per i rifiuti indifferenziati raccolti da "cassonetto" e DISCARICHE a 5 KM dai CENTRI ABITATI e su AREE PUBBLICHE.
Ma entro il 2011...
* la riconversione in tutti i Comuni del Lazio al sistema di raccolta differenziata porta a porta come sistema principale nei centri abitati;
* la riduzione almeno del 10% dei rifiuti totali prodotti e il conseguimento, almeno del 60%, di raccolta differenziata di carta-metalli-vetro-plastiche e di materia organica da compostare;
* il raggiungimento almeno del 50% di acquisti di materiali riciclati da parte di scuole ed uffici pubblici.
Entro il 2020...
* la riduzione almeno dal 20% al 40% dei rifiuti totali prodotti;
* il conseguimento almeno dell’ 80% di raccolta differenziata di carta-metalli-vetro-plastiche e di materia organica da compostare;
* il raggiungimento del 100% di acquisti di materiali riciclati da parte di scuole ed uffici pubblici.
Come faremo? Semplice! Con...
* L'introduzione della Tariffa Puntuale: “chi più inquina più paga”, per cui si pagherà quasi la metà di quanto si paga oggi con un sistema di cassonetti e discariche INDECENTI e INQUINANTI;
* Il divieto di acquisto di materiali “usa e getta”, come piatti, buste, bicchieri di plastica nelle scuole, nelle mense e nelle feste pubbliche;
* L’introduzione di una “tassa contro l’usa e getta" regionale per chi produce o rivende questi oggetti non riciclabili;
* La riduzione del 30% della tassa sui rifiuti per chi pratica azioni di riduzione dei rifiuti tra cui il compostaggio domestico, l’uso di pannolini lavabili, l’acquisto di prodotti “alla spina”.
E non finisce qui! E’ previsto, inoltre, che...
* si riconosca il pieno diritto dei cittadini alla partecipazione alle attività decisionali in tema ambientale, con l'istituzione di tavoli municipali e/o comunali permanenti di verifica tra comitati di cittadini, gestori di impianti ed istituzioni locali;
* si preveda l’istituzione di un fondo regionale per finanziare un sistema di centraline pubbliche di controllo dell'inquinamento ambientale, visto che oggi, di fatto, si delega l'inquinatore ad autocontrollarsi;
* si sanzionino i Comuni inadempienti con il BLOCCO DEI FINANZIAMENTI PROVINCIALI, previsti per qualsiasi altro motivo.
PER QUESTI E MOLTI ALTRI MOTIVI
DI CUI TI VOGLIAMO INFORMARE
VIENI A FIRMARE AI NOSTRI TAVOLI!
DI CUI TI VOGLIAMO INFORMARE
VIENI A FIRMARE AI NOSTRI TAVOLI!